Dinosauri in carne ed ossa
Sabato 27 dicembre 2014 apre la mostra “Dinosauri in carne e ossa - scienza e arte riportano alla vita i dominatori di un mondo perduto” che esporrà oltre quaranta riproduzioni iperrealistiche a grandezza naturale di dinosauri e altri animali estinti, collocate in una cornice d’eccezione: gli ambienti del museo di Paleontologia e dell’Orto botanico presso i Dipartimenti di Scienze della Terra e Biologia Ambientale della Sapienza.
Orari: il venerdì dalle 14.30 alle16.30*, il sabato e la domenica dalle 10.00 alle16.30* (*ultimo ingresso). Solo per le scolaresche o gruppi, la visita è consentita anche dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 previa prenotazione telefonica. Per informazioni sul sito dell'A.P.P.I.
Curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti e realizzata attraverso sofisticate tecnologie di ricostruzione scientifica e modellazione tridimensionale, la mostra è realizzata dall’azienda veneta Geomodel in collaborazione con la Sapienza, dipartimenti di Scienze della terra (Geologia e Paleontologia, museo di Paleontologia) e Biologia ambientale ed è gestita e organizzata da Associazione Paleontologica A.P.P.I.. Autorevole il comitato scientifico, composto da studiosi affermati a livello nazionale e internazionale tra cui Umberto Nicosia, paleontologo della Sapienza, e John «Jack» Horner, il celebre paleontologo del Museum of the Rockies in Montana, ispiratore e consulente scientifico del film Jurassic Park e Presidente Onorario di A.P.P.I.. La mostra scaturisce dal lavoro di uno staff interamente made in Italy, per un allestimento che vede i sorprendenti modelli preistorici contestualizzati in Era e ambiente di riferimento attraverso postazioni multimediali, pannellistica introduttiva, fondali dipinti da paleoartisti, e a un’accurata disposizione in rapporto alla collezione permanente, che annovera numerosi reperti fossili di grandi mammiferi locali. Nella stazione “Making of: come si costruisce un dinosauro” i visitatori potranno addentrarsi nel processo creativo che conduce a ricostruire fin nei minimi particolari animali enormi come Allosauro, Spinosauro, Diplodoco, Indricoterio e Tirannosauro, tanto quanto minuscoli esemplari, tra cui il celebre Scipionyx samniticus, noto al pubblico come “Ciro”; negli ambienti dedicati all’Era Glaciale si potranno trovare esemplari dalla storia più recente quali Mammut o Cervo Megacero, per poi scoprire dinosauri poco conosciuti come Dracorex o Ornitholestes e alcuni animali estinti in epoca storica come il Raphus cucullatus, detto “Dodo”. Tra le tante riproduzioni viene esposta per la prima volta quella di Styracosaurus albertensis, un dinosauro erbivoro del Cretacico caratterizzato da un’appariscente corazza ad aculei, i cui resti vennero rinvenuti nel 1913 nella zona di Alberta, in Canada. Assoluta novità in occasione dell’allestimento romano, lo Stiracosauro - battezzato per l'occasione "Romeo" dagli organizzatori.
La collezione itinerante è forte di una felice sinergia tra competenze scientifiche e creatività, che ha affascinato centinaia di migliaia di visitatori nelle passate esposizioni tenute in diverse sedi sul territorio nazionale. Ciò che caratterizza “Dinosauri in carne e ossa - scienza e arte riportano alla vita i dominatori di un mondo perduto” è inoltre un approccio innovativo al modo di vivere la mostra, attraverso visite guidate curate da paleontologi, giornate-evento, laboratori creativi e conferenze a tema: un mix di attività che si susseguiranno per tutta la durata dell’evento, volte a introdurre alla conoscenza dei temi trattati un pubblico diversificato e trasversale alle varie fasce d’età.